Real Warfare

Posts written by Allen92

  1. .
    Ancora niente soppianta EVANGHELION nel mio cuore purtroppo.
    Lo "stronzone con le lucette in avvicinamento" è entrato a far parte della mia vita.
    (Gendo maestro di esistenza...)

    Però mentre girellavo sul web ho trovato questa.
    Probabilmente una delle più dettagliate analisi politiche degli ultimi anni...
  2. .
    10 years gone... and many more to come!
    Oserei dire.

    Ma è tardi, domani ho 2 Test e 1 prova con valutazione di Cerimonia del tè.
    Auguri più diffusi e sentiti, domani.
    Oyasumi, e ancora auguri RW!
  3. .
    Nome PG: Mai Izumi (19 anni)

    [Non è stato specificato in quest e non ve ne era particolare motivo, credo di averlo accennato tempo addietro a Ryu o Lark ma è passato davvero troppo tempo e ignoro se loro se lo ricordino o meno, quindi lo faccio adesso.
    La famiglia Izumi gestisce un Tempio Shintoista, e in quanto tale, in Giappone, questo fatto ha la precedenza sul cognome del Marito.
    Ecco perchè Mai utilizza Izumi come cognome sui documenti ufficiali, nonostante sia acquisito da parte di madre]

    Famiglia maternaMadre: Haru Izumi - in vita (44 anni)
    Nonno materno: Kyousuke Izumi - in vita (69 anni)
    Nonna materna: Mikoto Isayama - deceduta (68 anni)


    Famiglia paternaPadre: Tetsuro Itsuka - in vita (45 anni)
    Nonno paterno: Kinzaburo Itsuka - in vita (76 anni)
    Nonna paterna: Sadame Shinjou - in vita (71 anni)


    ZiiZio: Yoichi Itsuka - in vita (40 anni)
    Zia: Anastasiya Glasnoviech - in vita (38 anni)
    Cugina: Verniy Glasnoviech Itsuka - in vita (18 anni)
    Cugina: Fubuki Itsuka - in vita (14 anni)
    Cugina: Shirayuki Itsuka - in vita (14 anni)


    Tuttavia l'età dei personaggi è indicativa, e può essere cambiata come più preferite per adeguarsi alle esigenze della trama.
    Almeno a riguardo non ho alcun problema

    Edited by Allen92 - 12/11/2014, 16:46
  4. .
    Narrato
    "Pensato"
    -Parlato-

    ~Act.15~
    The flickering flame



    If it's your destiny to have everything taken away
    What should you go on believing in?
    Ask yourself the way
    There’s nothing to lose or die for!

    If you are afraid of the wounds from the past
    you might as well throw away your future
    The choice is yours to make
    This is what I choose to live for!

    In order to get rid of the sense of guilt
    I started running recklessly
    Even if I put together the pretty but contradictory words
    There's no point for it now, right?

    NANO - Born to Be
    Album: Mahou Sensou OP



    OST
    Song: Tatta hitotsu no Houhou
    Author: Maiko Iuchi
    Album:To Aru Kagaku No Railgun S OST II









    Quando riuscì finalmente a riaprire gli occhi, si guardò intorno.
    Faceva freddo.
    Molto freddo.
    Non ricordava dove era, nè cosa fosse successo.
    Tutto sembrava avvolto dalla nebbia.
    Provò a muoversi, ma il corpo non rispose.
    Tentò di spostarsi, ma le gambe non si mossero.
    Qualcosa doveva schiacciarla, probabilmente le era caduto addosso un pezzo di muro o simili...
    Sollevò il braccio, per tentare di scastrarsi.
    Ma non trovò nulla a fermare la sua strada.
    Niente la stava schiacciando, nessun peso gravava su di lei.
    E allora perchè?
    Perchè non poteva spostarsi liberamente?
    Ansimò.
    Non si poteva definirlo respiro.
    Era troppo strozzato, troppo debole per essere chiamato tale.
    Ogni forza che la animava era scomparsa, ogni muscolo doleva e non rispondeva.
    Neppure quelli involontari come i polmoni.
    Si poggiò la mano sul viso.
    Ma ogni centimetro era infernale.
    Era come muoversi attraverso della gelatina.
    Era strano.
    Era una sensazione veramente assurda.
    Si sentiva leggera, leggerissima, eppure vuota allo stesso tempo.
    Percepiva il calore, ma sentiva solo freddo.
    Intorpidita, semi paralizzata.
    Persino il più piccolo cenno richiedeva una energia inconcepibile.
    Come era possibile, cosa le poteva mai...
    Poggiò la mano guantata sul volto, e sentì umido.
    Sbattè uno o due volte le palpebre, mentre cercava di abituare gli occhi alla leggerissima luminescenza rossastra dell'area.
    Non c'era luce, se non per qualche breve sprazzo da alcuni punti lampeggianti.
    Abbassò lo sguardo e cercò di mettere a fuoco il suo palmo.
    Era sempre lì.
    E sotto la luminescenza sembrava essere a sua volta rosso.
    Già....
    Rosso come il sangue.
    Sembrava proprio...
    No, non era così, non sembrava coperto di sangue.
    Lo era.
    Lentamente, come flash, le immagini iniziarono ad affiorare nella sua mente.
    Una dopo l'altra.
    Come l'apparire di lucciole in una buia e afosa giornata d'estate.
    L'esplosione.
    L' urto.
    Una voce soffocata.
    Una vibrazione.
    L'impatto.
    Tutto era così confuso.
    Non riusciva a pensare.
    Non riusciva a realizzare.
    Cosa stava succedendo.
    Cosa era successo.
    Soffriva.
    Non riusciva a vedere niente, non sentiva più niente.
    Persino pensare stava diventando impossibile.
    Laggiù, nel ventre del suo Zaku oramai umido e appiccicoso di sangue.
    Senza luce, senza il conforto di amici, compagni, parenti...
    Lo sentiva, lo stava realizzando.
    Stava morendo.
    Proprio come il suo mobile suit anche le sue funzioni vitali ad una ad una stavano cessando.
    La visione era divenuta instabile, offuscata.
    Aveva perso la sensibilità.
    Non poteva fare più niente.
    Più niente se non pregare.
    e pensare.
    Cercando di dare un senso a quegli ultimi minuti che le restavano da vivere.
    Come un relitto, un enorme sacco di carne, non aveva più alcuna utilità.
    Chiuse gli occhi, e si costrinse a non dormire.
    A non ignorare il dolore bruciante.
    A cercare di combattere la debolezza che l'aveva invasa come un veleno.
    E che a poco a poco la stava trascinando oltre le porte dell'oltretomba.
    Via, lontano da quell'incubo e mattatoio che era divenuto il campo di battaglia.
    Già, non poteva fare più niente.
    Non avrebbe più neppure potuto provare.
    Aveva voluto fare la differenza.
    Aveva cercato di aiutare il prossimo, aveva disperatamente cercato di essere una eroina.
    Si era sforzata, aveva dato il massimo, il cento per cento.
    Era giunta anche a sacrificare la propria vita nel disperato tentativo si fare la cosa giusta.
    E cosa aveva ottenuto?
    Niente.
    Proprio niente.
    Non era riuscita ad ottenere neppure il più piccolo risultato.
    Non aveva fermato le esplosioni.
    Non aveva colpito la terrorista.
    Anzi aveva ucciso quella ragazzina, al suo posto.
    Già.
    E poi, quando finalmente aveva potuto fare qualcosa, aveva ottenuto il potere.
    Cosa aveva fatto?
    Ancora una volta niente.
    Non era riuscita a impedire ai due Gundam di massacrare il pubblico.
    Non aveva neppure rallentato Crot.
    Aveva messo tutto ciò che aveva sul piatto della bilancia.
    Ma non aveva nemmeno inclinato il risultato di un poco.
    Neppure un misero centimetro.
    Fu allora che una morsa bollente le afferrò il petto.
    Nonostante la pelle fosse gelida, adesso bianca come porcellana.
    Le labbra chiare, oramai color pastello.
    Le occhiaie marcate come di nerofumo.
    Imperlata di sudore freddo.
    in Ipotermia.
    Eppure, nel petto, qualcosa bruciava.
    Rabbia, rimorso dolore.
    Si agitavano come un turbine incontrollabile.
    Inutile.
    Tutto quello che aveva fatto era stato inutile.
    Sorridi, le aveva detto suo nonno.
    Sorridi sempre Mai.
    Cercò di farlo, ma tutto quello che riuscì a fare, fu a malapena un sorriso sforzato.

    E improvvisamente realizzò.
    Quel sorriso, quella espressione.
    Era la stessa che aveva fatto Kyousuke-jii quella volta, al cimitero su PLANT.
    E che faceva tutte le volte che parlava di sua moglie...
    Mai singhiozzò una volta, mentre realizzava.
    E a poco a poco comprendeva la verità.
    Tutte le volte che parlava di sua nonna.
    Già, aveva fatto tutto ciò che era in suo potere.
    Aveva dato il cento per cento, aveva messo in gioco la sua vita.
    Suo nonno sarebbe potuto andarne fiero.
    Eppure tutte le volte sul suo volto si disperdeva quel sorriso.
    Solo ora lo capiva.
    Il significato di quella espressione così dolorosa.
    Propria solo di chi aveva fatto tutto il possibile.
    Compiuto ogni sforzo.
    Ma che sapeva anche che non era stato abbastanza.
    Non importava come uno lo giustificasse.
    Quella era la vera tragedia.
    Niente, nessuno, avrebbe potuto cambiare quel destino.
    Era l'immutabilità delle cose.
    Il fatto che non vi potesse essere alternativa la cosa più dolorosa.
    Talento.
    Fortuna.
    Abilità.
    Ognuno di questi fattori era irrilevante di fronte al muro insormontabile dello 0%.
    Una volta fatto tutto il possibile infatti, che cosa restava?
    -No...-
    Fu come se il Mjollnir l'avesse colpita in pieno ancora una volta.
    Ci doveva essere ancora qualcosa che poteva fare.
    Ancora qualcosa che doveva fare.
    Qualsiasi cosa, anche la più minuscola.
    Avrebbe pregato qualsiasi dio, venduto anche la sua anima, pur di avere una seconda possibilità.
    Ma certe cose non accadevano che nelle fantasie dei bambini.
    Sin dalla nascita tutti hanno una sola possibilità.
    Era una triste e immutabile verità.
    Il tempo a disposizione di ognuno era limitato.
    E ora, quello di Mai si stava avvicinando pericolosamente alla conclusione.
    Strinse i denti.
    Lo sapeva.
    Lo sentiva.
    Nessuno meglio di lei sapeva di stare per morire.
    Sentiva le forze abbandonarla con rapidità sempre crescente.
    I muscoli non rispondevano.
    Le ossa sembravano sparite.
    Le orecchie rimbombavano soltanto dei battiti sempre più flebili del suo cuore.
    A poco a poco i suoi cinque sensi la stavano abbandonando.
    E persino pensare diventava di istante in istante sempre più difficile.
    -No...-
    Sola, priva di qualsiasi speranza.
    Lontana da casa.
    Mai, pensò ai propri genitori, a tutto ciò che aveva lasciato alle spalle.
    A tutti coloro che non avrebbe più rivisto, nè sentito.
    E ebbe paura.
    Lei, che aveva affrontato senza neppure un brivido due dei della guerra coperti d'acciaio.
    Lei che aveva impugnato un'arma nonostante le sue mani fossero già sporche di sangue innocente.
    Lei che aveva visto morire più persone in quella giornata di quante ne avesse mai viste alla televisione.
    Aveva compiuto tutto senza esitare neppure un istante.
    Eppure adesso.
    Eppure in quel preciso istante, ebbe paura.
    Un terrore primordiale, nel vedere il nero che avanzava.
    -No...No...*hic*...Nooo....non....*hic*...voglio...-
    Iniziò a singhiozzare, mentre calde lacrime scivolavano dai suoi occhi.
    Giù, lungo le guance, per andarsi ad unire al sangue che già le circondava la testa.
    Gli occhi che stavano un poco alla volta perdendo di lucentezza e divenendo opachi
    si dilatarono per poi strizzarsi con forza.
    Voleva scappare.
    Voleva fuggire.
    Non voleva, non poteva finire così.
    Aveva così tante cose da fare.
    Così tanti saluti da mandare.
    Così tante esperienze da vivere.
    E i suoi genitori, i suoi parenti, le persone che amava.
    Tutti, tutti quanti stavano scomparendo per sempre.
    Mai più.
    Mai più.
    L'eternità si stagliava tutto attorno a lei.
    E la sua immensità.
    Il suo estendersi infinito.
    La spaventavano più di ogni altra cosa.
    -Mi rifiuto...*hic*...non posso, non voglio...non voglio morire quaggiù.-
    Sapeva a cosa andava incontro quando era entrata negli Irregulars.
    Conosceva i rischi, e li aveva accettati di buon grado.
    Si era preparata a questo momento, sapeva cosa comportava.
    Eppure.
    Eppure nulla, avrebbe mai potuto prepararla a questo.
    Era troppo solitario...
    Troppo...
    Troppo triste...
    -Kyousuke Jii...Papà...Mamma....-
    Singhiozzò disperatamente.
    Rivolta a chiunque potesse sentirla.
    A chiunque potesse accogliere la sua disperata richiesta.
    Non voleva.
    Non voleva.
    Non voleva morire.
    La morte, le faceva paura.
    -Aiuto...non voglio...qualcuno...mi aiuti...vi prego...-
    Sempre più flebile.
    Sempre più sola.
    Sempre più debole.
    A poco a poco la sua voce, anche quella.
    L'ultima depositaria delle sue speranze si stava affievolendo.
    Piangendo istericamente.
    Coperta di sangue.
    Disperata.
    Sapeva che sarebbe potuta finire così.
    Ma certo, non se lo immaginava.
    Lo stomaco le bruciava di meno.
    Faceva freddo.
    Sempre più freddo.
    Lottò per rimanere sveglia.
    Ma era impossibile.
    Era troppo forte.

    -Non voglio...morire...io...-

    Respiri sempre più corti.
    Sempre più affannosi.
    Da sola, in quella bara di metallo che era la cockpit.
    Coperta di sangue, vomito, sudore e lacrime.
    Lontana decine di migliaia di kilometri da casa.
    Senza nessuno a darle conforto.

    -...io...-

    Tremò, qualche istante.
    Mentre il suo corpo iniziava a cedere all'incoscienza.
    Ben presto anche l'afflusso di sangue al cervello sarebbe cessato.
    La pressione sarebbe precipitata.
    Sarebbe mancato l'ossigeno necessario.

    -...ho...paura...-


    Sempre più debole.
    Sempre più piano.
    Sempre più flebile.


    -vi prego...-




    Sino a divenire un fragile sospiro.
    Una preghiera.



    -aiuto-




    E infine.




    il silenzio.





    CITAZIONE
    Pilota

    Status Fisico:
    Condizione: - LOST -
    Taglio sul labbro inferiore, taglio superficiale da scheggia (proiettile) sulla guancia sinistra, taglio sulla fronte e morso sanguinante sulla nocca sinistra.
    In seguito al terribile impatto degli Sturm-faust, il corpo di Mai è inoltre letteralmente a pezzi.
    Le costole inferiori, dalla sesta alla dodicesima sono fratturate o peggio, la milza e il fegato sono completamente devastati ed inoltre è presente una vasta emorragia interna unita ad innumerevoli altri microtraumi sottocutanei.
    Inoltre la perdita di sangue costante e solo parzialmente rallentata ha iniziato a raggiungere livelli elevati ed altamente dannosi per il corpo stesso di Mai (1700 ml)
    Tutto ciò si manifesta con i tipici sintomi del dissanguamento quali: Pressione arteriosa e gittata cardiaca ridotte, polso rapido e filiforme, cute fredda e umida, Ipertensione, sbalzi di umore e allucinazioni.
    Inoltre si è verificata una perdita della sensibilità agli arti inferiori e all'intero apparato dell'arto superiore sinistro.
    Così come una parziale cecità all' occhio sinistro.

    STATUS UPDATE:

    Non sono disponibili nuovi aggiornamenti.
    Presumibilmente il soggetto ha perso conoscenza.
    Ulteriori informazioni non sono reperibili.


    Status Psicologico: - SIGNAL LOST -


    [SEED mode: Funzionalità cessata]


    Equipaggiamento/dotazione: Fascia da fronte autografata (Legata attorno al braccio e alla mano sinistra e stretta tra i denti), Cappotto pesante da esterno [Gettato incerimoniosamente in un angolo], Felpa (Maniche tirate in su), maglietta, pantaloncini da ginnastica, scaldamuscoli, pantaloni jeans e guanti [Con il tessuto sull' indice destro tagliato per permettere maggiore libertà di movimento], Gagliardetto Irregulars (sporco di sangue) [Indossato], registratore tascabile (stato sconosciuto)

    Equipaggiamento supplementare

    Life saving unit
    Tipologia oggetto: Contenitore di scorte mediche per il primo soccorso
    Peso: 2.0 Kg
    Lunghezza: 60 cm
    Note: Questa piccola scatola di materiale plastico alloggiata sotto la postazione di pilotaggio di Aka-hime continene al suo interno attrezzi per le riparazioni d'emergenza, la lasgun ISPA personale di Mai, assieme ad un piccolo ma ben fornito Kit medico.
    Quest'ultimo contiene bende, garze sterili, medicinali per il primo soccorso, alcune fiale di un cocktail di morfina e stimolanti e alcuni strumenti per le medicazioni di emergenza.

    Knife [Stato: Infoderato e legato al retro della cintura]
    Tipologia arma: Coltello
    Peso: 0.3 Kg
    Lunghezza: 260 mm
    Note: Tagliente da un lato e seghettato dall'altro é il tipico coltello utilizzabile per le operazioni di guerriglia. Leggero, resistente e multiuso. Può essere allacciato quasi dappertutto grazie ad una fondina adattabile al vestiario ed alle parti del corpo tramite appositi lacci.

    Sniper rifle "Charline" [Stato: sconosciuto]
    Tipologia arma: sniper/anti-material rifle
    Nome in codice: Charline
    Numero del modello: M-82 DX-4
    Munizioni per caricatore: 10
    Caricatori: 3 (2 standard da 7.62mm , 1 HE)
    Tipologia di proiettili supportati: Standard da 14,5 mm, Standard da 7,62 mm, HE, AP, Cartucce esplosive a basso potenziale da 25 mm
    Tipologia di proiettili in uso: Standard da 7,62 mm; HE
    Tipologia di proiettili nel caricatore: Standard da 7,62x39 mm
    Gittata: 2320 m
    Peso: 11,9 Kg
    Lunghezza: 1758 mm
    Ottica: mirino ottico telescopico Digitale-Analogico 10x, ABC system 1
    Sistemi ottici di rilevamento: Visione notturna agli infrarossi e sensore di rilevamento di calore
    Note: Fucile di precisione anticarro, usato sia per azioni anti-veicolo che per azioni anti-uomo. Pare essere appartenuto ad un commilitone di Mauser.





    Mecha


    ZGMF 1000/A1 ZAKU Gunner (B)aka-hime

    +++Status strutturale:+++

    Scansione...
    Impossibile effettuare scansione...
    Mancanza di collegamento dati...
    Necessario eseguire scansione manuale...
    I dati potrebbero essere non aggiornati...

    Funzionalità operativa: - SIGNAL LOST -
    Capacità motoria residua UNKNOWN
    Capacità offensiva residua UNKNOWN
    Elaborazione rapporto danni...
    Testa: - SIGNAL LOST -
    Torso: Danni Gravissimi alla struttura esterna
    Ricircolo interno dell' aria [Compromesso]
    Sistema di raffreddamento [Compromesso]
    Cockpit [UNKNOWN]
    Arti superiori:
    Arto destro: - SIGNAL LOST-
    Arto sinistro: Danni critici all' intera struttura [Epurato]
    Scudo protettivo: Danni critici all' intera struttura [Epurato]
    Arti inferiori:
    Arto destro: Lievi danni alla corazzatura esterna, giroscopio stabilizzatore leggermente danneggiato [operatività garantita]
    Arto sinistro: Danni medi alla corazzatura esterna, Gravi danni ai meccanismi interni, giuntura del ginocchio non più funzionale [connessione interrotta, operatività compromessa]
    Sistema energetico: [UNKNOWN]
    Sistema elettrico: [UNKNOWN]

    Equipaggiamento/dotazione:

    +++Raccolta dati in corso+++

    Scansione...
    Impossibile effettuare scansione...
    Mancanza di collegamento dati...
    Necessario eseguire scansione manuale...
    I dati potrebbero essere non aggiornati...

    Sistemi operativi

    - Nome arma/sistema: Radio di bordo per comunicazione a onde corte
    - Status: Meccanismo funzionante [Operatività ottimale]
    - Funzionalità: Terminata la modalità ricerca ha stabilito una connessione audio-video con il Valkyrie di Madoka, la comunicazione con lo Hail Buster è stata settata su entrata-uscita, la connessione con il Gale Strike permane su sola entrata.

    Sistemi d'arma

    - Nome arma/sistema: M1500 "Orthros" high-energy long-range beam cannon
    - Status: Operatività meccanismo di fuoco compromessa [Epurato]
    - Munizioni 3/5 rimanenti, operatività generatore compromessa [Epurato]

    - Nome arma/sistema: MA-M8 beam tomahawk
    - Status: Danni di livello critico in seguito a esplosione scudo [Distrutto]
    - Munizioni //

    - Nome arma/sistema: MMI-M633 beam assault rifle [Abbandonato]
    - Status: Impugnato in mano destra, pronto all' uso [Funzionalità ottimale]
    - Munizioni 14/15 rimanenti, munizioni di riserva [Perdute]

    - Nome arma/sistema: Shoulder shield
    - Status: Danni critici a tutta la struttura [Distrutto]
    - Munizioni //

    - Nome arma/sistema:4x Granate portatili
    - Status: Montate sulla struttura del bacino
    - Munizioni
    ZR30F a frammentazione [ ]
    ZR20E HE ad alto esplosivo []
    ZR27I termica incendiaria[x]
    ZR13Q bomba fumogena [ ]

    Equipaggiamenti utilizzati:
    NESSUNO




    Riassunto azioni::
    - SIGNAL LOST -



    Azione offensiva
    ---

    Azione di movimento
    ---







    NOTE al testo

    NESSUNA


  5. .
    CITAZIONE
    Se vi steste domandando cosa ha scritto in precedenza il Sig. Katsuhiko Takayama... Sappiate che è lo sceneggiatore di Boku no Pico.

    Mi hai causato un trauma a distanza, speravo di averlo rimosso dalla mia memoria...

    nhl-price-gouging

    Comunque ha fatto anche lo script di BakaTesto e E.f, quindi per me può andare
  6. .
    Doverosa correzione, ho sbagliato a scrivere.
    La frase esatta è
    .. e a quanto pare RPG non starebbe SOLO per RolePlayingGame

    Ne approfitto solo per lasciare qui questa...
    Visto che sono in loco indagherò più accuratamente.
    Purtroppo i senpai non ci sono, ma per venerdì avrò notizie più fresche...

    [A cura di Haruka-senpai e il GaiDai Genshiken Club, a loro va il credito per la notizia]

    CITAZIONE
    Haru-kyun wrote:
    RPG stands for Replay, so probably will be a parallel story
    TRPG and RPG, basically like Drizzt probably
    [...]
    But there's also an RPG, with rules to boot xD
    So you didn't got it wrong, there will be both
    The RPG is already out tho'...
    Check this link for a review of the game
    http://fullmetalpanicnews.blogspot.jp/2014...rpg-review.html

    Scusate la bassa qualità della foto, ma come fotografo faccio schifo >___<

  7. .
    COn soli tre/quattro giorni di ritardo, ma auguri!
  8. .
    Solo un nome.
    Kampfer Amazing.
    Per aver voluto riportare in auge un MS come il Kampfer, ha meritato di vederlo.
    Un po' lento all' inizio, ma molte delle battaglie e dei MS modificati non erano male.
    Personalmente mi è piaciuto ^_^
    Trama leggera e ingenua, ma combattimenti più che adeguati (per la maggior parte)

    Riassumendolo in una locandina da film

    Godibile.
    Una buona serie per passare del tempo
    ***
    Allen92, Zakrella2000
  9. .
    Di niente, oserei dire dovere ^__^
    Vi auguro Buon lavoro come sempre!

    Fedelmente e ansiosamente al vostro servizio.
    Allen
  10. .
    Giusto una piccola nota, che non è ne un consiglio ne una critica...

    Ho notato che in parecchie discussioni le immagini stanno venendo sostituite da immagini a caso...
    Ora, per adesso la cosa si è limitata qua e là (tipo un paio di cose nelle correzioni della mia scheda in cui sono apparse screenshot delle Isole Canarie)
    Ma più che altro mi preoccupava che la cosa potesse estendersi anche ad altre sezioni e quest soprattutto, più che altro per evitare di vanificare il lavoro fatto dallo Staff nel creare le immagini sostituite poi da cose a caso
    [La cosa sembra limitarsi ai post di Ryu e Lark, quindi potrebbe essere una faccenda di Hosting, ma volevo comunque avvisare]
  11. .
    9 Anni...

    Dedalo Impiegò 9 anni a costruire il Labirinto del Minotauro, nella mitologia Greca...
    Cesare impiegò 9 anni per conquistare la Gallia...
    Michelangelò impiegò 9 anni per dipingere la cappella Sistina...
    Dante Alighieri impiegò 9 anni per scrivere la "Divina Commedia"
    I fratelli Wright impiegarono 9 anni per far volare il primo aereoplano...

    Lo STAFF di Real Warfare ha impiegato 9 anni di amorevoli cure ed impegno non-stop per far crescere questo Forum, farlo arrivare ai livelli di adesso.
    Hanno generato un universo complicato e articolato quanto, se non più, del Famigerato labirinto di Cnosso.
    Hanno posto sotto la loro bandiera, sotto una unica guida, utenti di luoghi, gusti e stili diversi meglio di come abbia fatto Cesare con i Galli.
    Hanno creato una grafica mozzafiato, capace di catturare lo sguardo di chi passa, e di sbalordire con la sua incredibile qualità come la Cappella Sistina di Michelangelo.
    Hanno costruito una storia affascinante come quella del Divino Poeta.
    E soprattutto, in nove anni hanno fatto decollare (a fatica, forse, come i fratelli Wright) questo Forum.
    E a differenza di quel primo goffo prototipo, Real Warfare è volato sempre più in alto, sempre più su nei cuori dei suoi utenti.

    Io ho trascorso solo una frazione di questi nove anni su RW, posso solo immaginare la fatica, il lavoro e l'impegno che sono stati impiegati nel generare questa creatura.
    Eppure il breve (in rapporto) periodo che ho trascorso qua sopra, è probabilmente la migliore esperienza di GDN by Forum che abbia mai avuto.
    Sono felice di avere creato Mai, ma ancora di più sono felice del fatto che questo Forum mi abbia permesso di svilupparla come non mai, mi abbia fatto immedesimare in lei, mi abbia permesso di trarre fuori più di quanto avrei mai immaginato.
    E poi le emozioni, i momenti di gioia, di dolore (E quelli di Mai stranamente superano gli altri momenti ò_ò) e chi più ne ha più ne metta.
    Così come la mia PG, anche io ho vissuto splendidi momenti quaggiù.

    E questo non sarebbe stato possibile senza Ryu e Lark, e tutto lo STAFF.
    Grazie, grazie di cuore.

    E con questi ringraziamenti, anche un augurio a Real Warfare, affinchè questi nove anni siano solo un inizio.
    E che dieci, cento, mille anni ancora seguano!

    Tanti Auguri RW, e grazie di cuore!



    eka4
  12. .
    1) Vero nome - Giovanni (anche se in effetti sono più le persone che mi chiamano Allen in Real O_ò)
    2) Età - 21
    3) Occupazione - Studente
    4) Sogno nel cassetto - Trovare una occupazione con uno stipendio decente, mettere su famiglia e non avere troppe preoccupazioni.
    In poche parole, essere felice
    5) Definisciti con un solo aggettivo - Meticoloso
    6) La tua più grande qualità - Riuscire ad essere onesto con gli altri
    7) Il tuo maggior difetto - Che a volte lascio andare troppo la bocca
    8) Soprannomi notabili (non auto-attribuiti) - Allien, Allen, Allen-sensei
    9) Cosa dicono di te - Che sono uno incredibilmente preciso, che non so tenere a freno la bocca e che parlo troppo...però che sono onesto con gli altri...più o meno XD
    10) Segno Zodiacale - Leone, ascendente Leone, derivato Leone
    11) Orientamento religioso - Ateo, convinto devoto alla scienza
    12) Orientamento politico (si, puoi non rispondere) - Al momento relativamente Indeciso
    13) Colore preferito - Nero
    14) Numero preferito - 13
    15) Frase chiave - "Beh, se vogliamo essere onesti..."
    16) Animale preferito - Gatto
    17) Scegli un tarocco che ti rappresenti - "Il Bagatto" ovvero colui che esprime la verità per quello che è, nel bene o nel male
    18) Passatempo preferito (1+) - Leggere, scrivere, disegnare e fantasticare...oltre a guardare Anime e giocare a Visual Novels ovviamente.
    19) Facci un saluto! - "Yo!"
    20) Prenditi una pausa di tanto in tanto, il questionario è ancora lungo - Hmmm, ho giusto da vedere un episodio di Arpeggio...

    Bene, passiamo al mondo degli anime e dei manga.

    16) Genere preferito - Seinen (Bellico)
    17) Manga/Anime che ti ha più colpito - Red Eyes (Per l'ambientazione, per come tratta la tematica della guerra dal punto di vista dei soldati e soprattutto per la dettagliatissima rappresentazione di un ambiente militare)
    18) Manga/Anime che ti ha fatto maturare - Il VN di MuvLuv, se può contare, per la sua bellezza, la sua intensità e di come sia riuscito a farmi immedesimare nei personaggi.
    Mi ha insegnato a credere un po' più in me stesso e mi ha spinto a pormi domande sul futuro che fino ad allora avevo evitato.
    19) Manga/Anime che ti ha restituito un po' di infanzia - The Slayers, come detto anche dal fratellone
    20) Manga/Anime che ti ha insegnato qualcosa che non sapevi - Oda Nobuna no Yabou, mi ha dato parecchie diritte sulla storia del Giappone feudale, e non solo, mi ha aiutato a passare un esame di Storia Giapponese! ò_ò/
    21) Ambientazione da cui sapresti trarre un ottimo GDR (Non importa che l'ambientazione sia valida) - MuvLuverse, probabilmente, ma anche il ToAru verse non sarebbe male...
    Oh e Strike Witches (Ma quello esiste già T__T)
    22) Manga/Anime che ti ha fatto piangere - ancora una volta è il Visual Novel di MuvLuv Alternative, credo sia stato l'unica volta che ho seriamente pianto a dirotto...
    23) Manga/Anime che ti ha fatto ridere di più - Se la battono Excel Saga e Kore wa Zombie Desu Ka? Ed entrambi li rivedo ogni volta con piacere
    24) Indica il personaggio di Manga/Anime che maggiormente ti rappresenta - Keima Katsuragi di The World God Only Knows.
    Specialmente alla luce degli ultimi sviluppi
    25) Peggior Manga/Anime che tu abbia mai visto (Non offenderti se qualcuno cita qualcosa che ti piace eh) -
    Di Manga senza dubbio Fate Stay Night, orripilante
    Saint Seiya Omega e ho detto tutto.

    Ok, altro giro altra corsa, passiamo propriamente al nostro caro genere sci-fi!

    26) Serie sci-fi più importante per te a livello "di critica" - "Gundam", per avere introdotto una grandissima quantità di pubblico ad una nuova concezione della guerra tra "Robottoni"
    27) Real Robot preferito (fino a 3) - MS-18E Kampfer (Gundam) , F-22 Raptor (Muv Luv), Plan1065 - Eligor (Full Metal Panic)
    28) Super Robot preferito (fino a 3) - Daitarn III, Gurren Lagann, il misterioso Mecha di Harustein (Idolm@ster)
    29) Navicella spaziale preferita (fino a 3) - La Nadesico, Gli incrociatori di classe Baikal (Gundam 00), la Arcadia (Captain Harlock)
    30) Altro veicolo preferito (fino a 3) - Le SAA (Da Red Eyes), Le Powered Suits di Academic City (Da To Aru Majutsu no Index)
    31) Mecha/Nave/Veicolo meno gradito (fino a 3) - I Gundam di G-Gundam,
    32) Innovazione preferita nel genere - La rappresentazione della brutalità della guerra nella dimensione "civile"
    33) Peggiore difetto "nel" genere - Che a volte tendono a contraddirsi all'interno della stessa serie
    34) Cosa miglioreresti nel genere - Oggettivamente non saprei, bisognerebbe guardare serie per serie.
    35) Con che altro genere lo vedresti ben affiancato? - Fantasy, ma anche Storico Ucronico/Distopico non è male.

    Perfetto, adesso andiamo nello specifico. Parliamo di RW.

    36) Staffer preferito (Se dite Wy per le TETTEH verrete immediatamente bannati) - Ryu e Lark per l'impegno e soprattutto la capacità di riuscire a sopportarmi nonostante tutto.
    37) Shiyu preferito - " Quello dell' Episodio 27 "
    38) Cosa ti piace di questo forum - La cura che viene messa nella realizzazione di ogni singolo post, e la meticolosa attenzione ai dettagli
    39) Cosa non ti piace di questo forum - Che gli Staffer si accollino troppo lavoro.
    40) Giocatore preferito - E' dura, ma al momento sono indeciso tra Felio, Yami e Tassadar.
    41) Personaggio preferito - Escludendo Mai, per ovvie ragioni, ora come ora Subaru e Lee sono in un testa a testa.
    Uno brilla vanamente, ma Lee è caustica e CooDere QB ^__^"
    42) PNG preferito - Al momento Sakuya di "Nuclear Mice"
    43) Quest preferita - TPP che domande! XD
    44) PNG che vorresti incontrare - Canaan, perchè mi deve spiegazioni, e Alphard per chiederle se mi assume O_o"
    45) PG che vorresti incontrare - Lian Lee senza dubbio, ma vorrei anche fare 2 chiacchiere con Madoka con più comodo XD
    46) Personaggio più sexy - Hmmmm, dura al momento... per adesso passo la domanda, ci devo riflettere!
    47) Personaggio più figo - Alphard, ho un debole per le persone avvolte nel mistero e Cool.
    48) Personaggio più divertente - Howlett. No doubt.
    49) Personaggio che cambieresti (Non offenderti se parlano del tuo) - Mauser, ha il grosso difetto di essere MORTO >__<"
    50) Migliore coppia (anche immaginaria) - Howlett e Lee sento che mi spezzerebbero dalle risate.
    Ma confesso che una accoppiata Alheit e Solance sarebbe veramente cool.
    Se invece si tratta di Pairing io punto alla romanza cameratesca.
    Subaru - Vanadius!!! XD

    51) Tempo impiegato per compilare il test – Circa 45 minuti, ma mi ero già preparato alcune risposte
    52) La tortura che riserveresti all’ideatore del test (sicuramente ti ha fatto soffrire) – Beh, lo costringerei a Vedere Saint Seiya Omega, poi gli darei cinque minuti di pausa, e poi ripeterei modello Arancia Meccanica sino a che morte non sopraggiunga
  13. .
    Narrato
    "Pensato"
    -Parlato-

    ~Act.14~
    Heroes



    They're locking up the sun, the light of reason gone,
    n' hope has been succesfully undone
    The question's burning on, where is it coming from,
    no-one seems to know the monster born

    It's a bad trip on a sinking ship, when no-one seems responsible
    Scapegoat to rock the boat, yeah, we need someone expendable
    Volunteers to face the fears, can we be sensible
    And find a way to break the fall, find out the cure for all

    Is there a hero somewhere, someone who appears and saves the day
    Someone who holds out a hand and turns back time
    Is there a hero somewhere, someone who will never walk away
    Who doesn't turn a blind eye to a crime

    Poets of the fall - Locking up the Sun
    Album: Carnival of Rust



    OST
    Song: Meiya 冥夜
    Author: âge company
    Album:Muv Luv Alternative OST 2









    Il mio nome è Madoka Kyouno!
    Non ho ben capito cosa sta succedendo qui fuori, ma ti prometto che ti proteggerò sicuramente!
    Non preoccuparti tōshi!
    Lascia fare a me!
    Se c'è un bastardo là fuori, io sicuramente lo troverò per te!

    t351
    Quelle parole risuonarono come una campana all'interno dello ZAKU Gunner.
    Riempiendo la pilota dai capelli color ciliegia di gioia incontenibile.
    Aveva qualcuno su cui contare, qualcuno giunto per darle una mano.
    Qualcuno a cui affidarsi, a dispetto di tutto.
    Madoka-chan...eh?
    Ripetè quel nome dentro di sè più e più volte.
    Non sapeva bene il perchè, ma ogni volta si sentiva più fiduciosa, più determinata.
    Una compagna, come Howlett, come Atsuta, come Vanadius.
    I suoi preziosi compagni, che forse non aveva conosciuto bene, ma erano quelli che riteneva negli irregulars sarebbero divenuti la sua nuova famiglia.
    E invece no.
    Tutto era stato spazzato via dalle esplosioni.
    Ma non stavolta.
    Era pronta, era determinata, stavolta aveva il coltello dalla parte del manico.
    Non era da sola, aveva una compagna a cui affidarsi, persino la folla aveva iniziato a defluire.
    E nonostante gli innumerevoli cadaveri sul terreno molti altri sarebbero vissuti per vedere un nuovo giorno.
    A suo modo un risultato l'aveva ottenuto.
    Si sentiva invincibile, inarrestabile, imbattibile.
    Fu per quello che quando cessò l'effetto degli antidolorifici, se ne accorse.
    Il mondo, come se calasse il sipario, improvvisamente si offuscò.
    Fu come se una pesante nebbia fosse calata su tutto.
    Le icone davanti a lei, i pulsanti luminosi sulla cockpit di Hime, le sue stesse mani
    Tutto prese ad ondeggiare, a moltiplicarsi come in un caleidoscopio.
    Un potente tamburo prese a rimbombare nelle sue orecchie, isolandola dal mondo esterno.
    No, non era un tamburo.
    Impiegò un paio di secondi a realizzare che quello che sentiva erano i battiti del suo cuore.
    Sempre più lenti, sempre più deboli.
    Aprì la bocca per urlare, per sentire qualche altro rumore, ma nulla provenì dalle sue labbra.
    Solo silenzio.
    Solo un roco gorgoglio, che ben presto si trasformò in un lento e sofferto conato.
    Tossì, per liberarsi la gola, ma quando ritrasse la mano la osservò meglio.
    Appiccicosa, coperta da una poltiglia disgustosa di sangue frammisto a catarro.
    Non ebbe nemmeno il tempo di sorprendersi, che un enorme shock la colpì in pieno petto.
    Per istinto portò la mano alla bocca.
    Vano sforzo.
    Con la violenza di una inondazione il sangue coagulato e i succhi gastrici iniziarono a scivolare tra le sue dita con forza inarrestabile.
    Ancora una volta la pozza si allargò attorno ai suoi piedi.
    Sentendosi mancare le forze cercò di restare diritta, ma i suoi piedi scivolarono senza più alcuna forza sul pavimento metallico.
    Fu allora che udì un rumore umido e disgustosamente pressante.
    Come un oscuro presagio, come un chiaro segno della fine.
    Il sudore si era rappreso in grandi perle luminescenti sul suo viso, rendendola simile ad un opera d'arte.
    La pelle esangue, gli occhi spenti, azzardò una rapida occhiata al basamento della cockpit.
    E fu allora che con un filo di voce mormorò...
    - Oh...merda...-
    Ai suoi piedi si stendeva una vasta pozza di sangue, del suo sangue.
    La guardò con un misto di incredulità e stupore.
    Dovevano essere almeno 1200-1500 ml.
    Come diavolo faceva ad essere ancora cosciente?
    Bastavano persino le sue rudimentali conoscenze di pronto soccorso a capire che una simile quantità era equivalente a ne più nè meno una condanna a morte.
    Aveva bisogno urgente di una trasfusione ma...
    5xoq
    Chi diavolo sarebbe riuscito a procurarsene una in un simile inferno?
    Nonostante tutto ghignò cupamente, c'era poco da fare.
    Era un miracolo gli effetti si fossero fatti sentire solo adesso.
    - ah...-
    Cercò di sollevarsi sulla poltrona di comando, ma le gambe, il suo intero corpo si rifiutava di obbedirle.
    Tentò disperatamente di muovere gambe o braccia, ma era inutile.
    Sembravano piene di piombo, tanto pesanti erano diventate.
    I sintomi c'erano quasi tutti
    Pressione arteriosa e gittata cardiaca ridotte, polso rapido e filiforme, la cute fredda e umida.
    No, non ne avrebbe avuto per molto.
    Persino una novellina come lei poteva capirlo.
    Anche il dolore aveva iniziato a farsi nuovamente sentire.
    Pressante, bollente, come la lava di un vulcano.
    Era una sofferenza protratta e continua.
    Era come se tutte le cellule del suo corpo avessero improvvisamente iniziato ad urlare e a bruciare.
    E la cosa peggiore di tutte era il suo stomaco.
    Laddove le costole si erano frantumate, spostando il torso le poteva sentire grattare.
    E ogni leggero movimento era una nuova ondata di dolore.
    Levò in alto la testa ed iniziò ad ansimare con forza.
    - ah...-
    Faceva male, cristo se faceva male!
    Il mondo attorno a lei parve nuovamente contrarsi, quasi fosse stato un muscolo vivo.
    Ritmicamente, le tenebre attorno a lei parvero muoversi per inghiottirla.
    Aveva tentato l'impossibile e per un po' ci era riuscita.
    Si sentì sprofondare, sempre più giù sempre più verso l'incoscienza.
    Strinse i denti, sentendo il movimento rimbombare sin nelle profondità della sua scatola cranica.
    E per un singolo misero istante fu tentata di chiudere gli occhi.
    Stava a poco a poco scivolando verso l'incoscienza.
    Eppure nonostante il sudore freddo, la pelle che stava perdendo la propria temperatura...
    Si sentiva morire.
    Era come trovarsi nel mezzo ad un torrido incendio...

    Some time ago...
    Faceva caldo, faceva dannatamente caldo.
    Il sole batteva impietoso sul campo di addestramento mentre sei figure a fatica attraversavano il lungo percorso ad ostacoli che circondava l'Accademia Zala.
    Bardate nelle pesanti pilot suit di ZAFT, nella tipica tenuta da fatica color verde oliva, annaspavano mentre gli stivali corazzati macinavano metri e metri nella densa fanghiglia, mantenuta costante nonostante il caldo da piccoli irrigatori sotterranei.
    Era una rovente giornata di sereno, pochi giorni appena mancavano all'inizio delle Licenze Estive, eppure persino quei brevissimi istanti di tempo parevano una eternità alle sei ragazze.
    Stavano correndo già da più di due ore.
    Due ore di pura sofferenza.
    Ostacoli, percorsi accidentati, dislivelli, arrampicate.
    Per le povere studentesse, quel luogo era l'inferno in terra.
    Intrappolate nei pesanti indumenti, la protezione aggiuntiva data dalle tute si era trasformata solamente in una terrificante prigione.
    Una vera e propria sauna, i volti di tutte erano imperlati di sudore, e tutte quante avevano il respiro pesante.
    Aaaaaaargh! Non ne posso più! Si può sapere cosa diavolo vogliono da noi? Ma io dico, trenta, trenta giri del percorso con questo affare addosso, e dopo quarantacinque minuti di simulazione!
    Natalie mugugnò, i lunghi capelli blu intenso racchiusi in una lunga coda.
    Le guance rosse, lo sguardo letteralmente rovente d'ira.
    Le parole le uscivano a fatica mentre digrignando i denti si sforzava di risalire il massiccio muro da scalata davanti a lei.
    Le fece immediatamente eco la ragazza dietro di lei, mentre con una mano si risistemava gli occhiali da vista.
    Caso più unico forse che raro su PLANT.
    Huuuuh, non posso che trovarmi d'accordo, questa non è una punizione, questo è puro sadismo! Io non ne posso più!.
    Il fatto che Aki si trovasse d'accordo con la compagna, era chiaramente un segno inequivocabile di quanto esauste fossero tutte quante.
    Una voce le apostrofò dall'altro lato della costruzione in cemento.
    La voce tiepida, che nonostante tutto l'impegno dimostrava la fatica provata nel cercare di mantenere una parvenza di serietà.
    Ohi ragazze, se avete tempo di lamentarvi potete anche conservare il fiato, abbiamo ancora almeno altri sette giri da fare dopo questo...
    Yumi poggiò le mani sui fianchi, mentre i lunghi capelli biondi le scendevano lungo le spalle come un fiume d'oro fuso.
    Poi indicò due sagome più avanti che già avevano iniziato la parte del rettilineo finale del giro.
    Sonja e Ren sono già andate avanti, sbrigatevi, non vorrei che il sacrificio di Mai fosse invano...
    Aki e Natalie si guardarono con uno sguardo di intesa e ripresero a scalare la parete quasi verticale soffocando le imprecazioni con la sola forza di volontà.
    Alle loro spalle si levò un'altro campionario di insulti e bestemmie.
    Già, laddove Mansell aveva iniziato la sua lenta opera di distruzione.
    A quanto pareva oggi aveva un solo bersaglio per i suoi occhi, o meglio, l'unico rimastogli.
    Ohi ohi, oggi il vecchio "Corde d'acciaio" è proprio scatenato eh? Non invidio proprio Mai-chan...
    Natalie annuì a sua volta.
    Già, dovremo raccattarla con un cucchiaino quando avrà finito...
    Nel riprendere la marcia lanciarono un ultimo fugace sguardo alla loro compagna di squadra, che tanto eroicamente stava distraendo il Sergente Istruttore.
    Quello era cameratismo.
    Era da quello che nasceva una vera amicizia.
    Con una preghiera sulle labbra ripresero a correre, avendo finalmente finito la scalata.
    Appena prima che una nuova scarica di Imprecazioni riempisse l'aria secca e rovente.

    Insomma Izumi, che diavolo ti succede? Non avrai mica finito l'energia vero?
    Credevo che una stupida come te ne avesse da vendere, se ti togliamo anche quella che cosa dovrebbe rimanere?Avanti, cosa aspetti, venti flessioni, muoversi!

    Respirando a fatica Mai strisciò in avanti.
    Davanti ai suoi occhi le sagome delle sue compagne di squadra erano andate avanti, troppo avanti.
    E questo era un bene, era per quello che era rimasta indietro.
    Se si fosse focalizzato su di lei le altre avrebbero anche potuto andarsene ancora intere.
    Per lei invece non c'era possibilità, era chiaro che quella giornata Mansell l'aveva presa di mira.
    Non solo aveva rovinato la loro possibilità di stabilire il record dell'accademia1
    Ma aveva deciso che oggi sotto quel sole l'avrebbe ridotta in fin di vita.
    Era normale, lo faceva sempre, solo quel giorno era toccato a lei.
    Non risentiva affatto le sue compagne, era il patto tra di loro, una per salvarne cinque.
    A nessuna di loro piaceva, ma se volevano sopravvivere quella era l'unica soluzione.
    Al pensiero che almeno loro fossero libere di andarsene un sorrisetto le attraversò il volto.
    Lo trovi divertente eh, Izumi?
    Oggi è una giornata magnifica, il sole splende e non c'è una nuvola in cielo...
    E tu non sei ancora a fare quelle maledette flessioni!
    Cosa c'è, hai paura di sporcarti l'uniforme?

    Tentò inutilmente di replicare
    N-no signore io...
    Ma venne brutalmente zittita dall' ennesimo urlo di Mansell.
    Un urlo arrochito dalle corde vocali sintetiche, le fece dolere i timpani.
    Abbastanza da sentirli fischiare con violenza.
    E allora giù, e vediamo di muoverci, a differenza di te, io non ho tutto il giorno!
    Soffocando la risposta la giovane si gettò a faccia in giù nel fango ed iniziò a fare forza sulle braccia.
    Il corpo appesantito dalla Pilot Suit, una flessione dopo l'altra.
    Sempre più duro, sempre più pesante.
    A causa dello sforzo finì per fare le ultime cinque con la faccia completamente immersa nel fango.
    Poi con le braccia completamente insensibilizzate strisciò sul terreno umido per rimettersi in piedi.
    Una mano pesante la afferrò per la collottola e la tirò su da terra, strattonandola per metterla in piedi.
    Non c'è tempo per dormire! Correre correre! Hai almeno altri tre giri davanti a te Izumi, non battiamo la fiacca! Se vuoi arrivare alla fine ancora viva non ti devi fermare, quello è il segreto!
    In effetti ora che ci faceva caso era vero.
    Il sergente l'aveva seguita per tutto il percorso senza battere ciglio, e non importava quanto fosse allenato, la fatica doveva sentirla anche lui.
    Fu così che con le labbra secche e i polmoni in fiamme, con la voce arrochita mentre correva, si sforzò di chiedere.
    Il....segreto...signore?
    Il vecchio istruttore la guardo con aria seria, e per un istante ebbe l'impressione di scorgere un sorriso sul volto granitico del vecchio veterano.
    Poi l'impressione svanì, per lasciare nuovamente il posto al solito burbero graduato.
    Il demoniaco istruttore che la seguiva come un ombra, portandola sempre un passo oltre il limite.
    Anche adesso la stava accompagnando in una corsa che altro epiteto non poteva avere se non infernale.
    Esatto Izumi, finalmente una domanda intelligente, allora forse anche per una stupida come te c'è speranza, seppure tenue!
    Ignorando l'espressione offesa della ragazza dai capelli rosa il soldato proseguì
    Prima o poi arriverai al limite della sopportazione, sentirai di non farcela...
    Nella vita di tutti i soldati arriva un momento del genere, il mio è stato quando mi sono fatto questa.

    Nel dire questo si sbottonò leggermente l'uniforme mimetica mostrando alla giovane l'orribile e frastagliata cicatrice che gli attraversava la gola e scendeva verso il suo petto.
    Era sempre orribile a vedersi, una scheggia di strumentazione aveva letteralmente aperto il sergente istruttore in due, uccidendolo quasi sul colpo quando un raggio di energia aveva colpito in pieno il suo GuAiZ fermo in un hangar di Armory One.
    bqfr
    Sentivo che sarei morto, e credimi, è una sensazione orribile quando senti la tua stessa vita scivolarti via dalle mani Izumi...
    Non volevo fare altro che chiudere gli occhi, lasciarmi andare e farla finita una volta per tutte.
    Volevo dimenticare il dolore atroce e la viscida sensazione del sangue che schizzava dappertutto.
    Eppure non so come, non so perchè, ma ho trovato la forza di fare un ultimo sforzo.
    L'ultimo disperato sforzo.

    Lo sguardo di Mansell si perse nel vuoto mentre Mai si sforzava di tenere il passo.
    E' stato allora che ho aperto il portellone del cockpit.
    E...

    Solo allora si accorse che la fanciulla lo stava guardando con occhi luminosi.
    E...poi? Cosa...successe?
    Voleva veramente sapere come fosse andata a finire.
    Forse, era veramente più stupida di quanto potesse essere possibile credere.
    L'istruttore rise, sonoramente, di cuore.
    Come non faceva da anni
    E la colpì sonoramente con un potente pugno sulla nuca facendola letteralmente mugugnare di dolore
    E' ovvio che mi hanno salvato la vita sono qui a raccontartelo o no?! Santo cielo Izumi, va bene essere ingenui, ma qui si esagera!
    Lei stava per replicare quando Kurt le poggiò la mano sulla testa, carezzandola lentamente.
    Ad ogni modo non arrenderti, quando tutto sembrerà perduto, quando sentirai di non farcela...
    Stringi i denti e vai avanti, completa la missione ad ogni costo.
    Non arrenderti sino a quando non avrai più fiato, sino all'ultimo respiro.
    E soprattutto, non accettare mai di morire.
    Ci siamo capiti, Izumi-chan?



    Quando si svegliò la voce non apparteneva al Sergente Istruttore Mansell.
    Ne ad un principe azzurro venuto a svegliarla, nè all'angelo della morte.
    - Ooooohi, Izumi-chan!?-
    Era la voce di un ragazzino ubriaco di massacro.
    Di un terrorista disposto ad uccidere per puro piacere personale.
    Fastidiosa come le unghie di una lavagna, dissonante come un coro di urla.
    Era come sentire un ragazzino viziato che si divertiva a strappare via le ali alle mosche.
    -Sei ancora viva?-
    Già bella domanda.
    E sentirsela rivolgere da quel verme era ancora più disgustoso.
    La risposta era solo in lei.
    E solo lei sapeva la risposta.
    Aveva ragione il sergente istruttore.
    Era giunta al limite, a lei la scelta se attraversarlo o meno.
    Una domanda stupida.
    Aveva già deciso di varcare la linea tempo fa, quando aveva accettato la fascia degli irregulars.
    -Sì...sono viva. Sono ancora viva.-
    Disse con un filo di voce.
    Eppure non vi era incertezza in quelle parole.
    Non c'era alcun dubbio.
    Nonostante non ci fosse nessuno che potesse sentirla.
    Era senza alcun dubbio la verità.
    -E quella chi è?
    Una tua amichetta venuta fin qui per salvarti? -
    Eh eh eh... AH AH AH AH AH!
    Ma a me interessi solo tu!
    Voglio giocare solo con te!
    Chi se ne importa di quella mosca!-

    A suo modo, era una buona notizia.
    Era una splendida notizia.
    A quanto pareva lo psicopatico aveva fissato la sua attenzione su di lei .
    Nel cuore si sentì sollevata, il suo piano aveva funzionato.
    Ogni attacco, ogni colpo, ogni istante perso a concentrarsi su di lei, era un istante in più che la folla aveva per fuggire.
    E un istante in più nel quale il Valkyrie appena arrivato poteva elaborare una strategia.
    c0xy
    -Merda-
    Sibilò a mezza voce, mentre cercava di mettere a fuoco gli oggetti circostanti.
    La sua visione era appannata, e aveva problemi a mettere a fuoco la profondità.
    Per non parlare dei piedi, parevano completamente inerti, immobili.
    Le gambe inutilizzabili, pendevano semplicemente flosce, oltre il seggiolino.
    I pantaloni, la giacca, la maglietta, completamente inzuppati di sangue scarlatto.
    -Mi sento proprio uno schifo...-
    Cercò di detergersi il sudore dalla fronte, ma la mano sinistra non rispose ai suoi comandi.
    Proprio come le gambe non sembrava appartenerle.
    Non poteva muoverla, però riusciva perfettamente a sentire quanto dolore le stesse provocando.
    Era orribile, era come essere prigioniera del proprio corpo.
    Sollevò la mano destra e la passò sul viso, asciugandosi il dolore.
    E solo allora realizzò perchè le sue percezioni fossero completamente fuori fuoco.
    Non vedeva più dall'occhio sinistro.
    Tocco un paio di volte la palpebra per esserne certa, ma non c'erano dubbi.
    Nonostante l'occhio fosse aperto non vedeva altro che piccole macchie luminose in mezzo al buio più totale.
    Reclinò la testa all'indietro, ridacchiando sinistramente.
    -Hime, siamo proprio simili io e te eh? Dei rottami in balia degli eventi...
    Per essere la nostra prima missione siamo conciate tutte e due proprio male...-

    Sputò un grumo di sangue a lato del sedile, e tornò ad osservare davanti a lei quando un bagliore smeraldino riempì la cockpit e gli schermi.
    -Vediamo come riesci a stare in piedi adesso!-
    Il bastardo le aveva sparato di nuovo.
    Sorrise, stavolta di pura gioia.
    A modo suo, aveva vinto.
    Era riuscita nel suo compito, proteggere il pubblico e le idol.
    E sebbene lei e il suo mecha ne avrebbero pagato lo scotto, sarebbe stato un prezzo comunque irrisorio da pagare.
    Inoltre la pilota del Valkyrie, avrebbe sicuramente utilizzato questo tempo per trovare e distruggere lo Hail Buster.
    "No...perchè...?"
    Fu per questo, che non potè fare a meno di imprecare, quando vide il VF-25 muoversi verso di lei per interporsi al raggio di energia.

    - UOOAAAAAAAAAAAAH!!!!! -


    Quando quell'urlo liberatorio, così carico di volontà raggiunse le sue orecchie, non potè fare a meno di sghignazzare.
    Non doveva salvare lei, doveva preoccuparsi di quelle persone, sfruttare l'occasione.
    E invece aveva usato quel tmepo prezioso che così faticosamente aveva guadagnato, per salvare la sua inutile vita.
    Che senso aveva oramai, che stava comunque per tirare le cuoia?
    Il dito ondeggiò sopra il pulsante che avrebbe aperto una comunicazione diretta.
    I bagliori del beam che si disperdeva sullo scudo creavano aurore irreali di luce verdastra attraverso gli schermi.
    Evocative, senza dubbio alcuno.
    "Maledetta stupida, era l'occasione migliore che potesse avere...e l'ha sprecata...per me..."
    Con respiro affannoso la giovane coordinator osservò il suo riflesso negli schermi.
    E fu allora che lo notò.
    Se era una cosa così stupida, così sconsiderata, così folle.
    Contraria ad ogni logica, se il suo piano era andato in fumo...
    Perchè diavolo stava sorridendo?
    Come una sciocca era laggiù, la testa china, la bocca aperta in un sorriso insanguinato.
    Però in fondo lo sapeva.
    Lo sapeva, perchè era quello che avrebbe fatto anche lei.
    Era quello che chiunque legato da quel nome avrebbe fatto
    "tōshi"
    Lo sussurro con un filo di voce tra le labbra
    "tōshi"
    Ogni volta che lo diceva sembrava tornare a riempirsi di energia.
    Tornava ad essere la solita Mai Izumi.
    La stessa che aveva abbandonato l'accademia Zala ed era giunta sulla terra per unirsi agli Irregulars.
    La coordinator dai capelli rosa che voleva proteggere la pace e la giustizia.
    La ragazzina idealista dall'uniforme coperta di caffè.
    La pilota di Hime.
    Era tornata, anche se non aveva idea per quanto ancora sarebbe durata.
    Ma di sicuro, non avrebbe mai accettato di morire!

    Poi accompagnata da un rombo di tuono, la sua commilitone si fece sentire ancora una volta.
    - Izumi-chan! Fuoco a volontà a queste coordinate! -
    Una stringa di dati si affacciò sul suo monitor.
    A lettere che parevano di fuoco sul display.
    Armeggiando disperatamente con una sola mano cercò di riportarle in sovrimpressione sullo schermo.
    Cercare di farlo in pochi istanti era però una impresa disperata.
    Forse al pieno della forma sarebbe stato semplicissimo, ma in quel momento per Mai, solo quella piccola azione, che persino un bambino di PLANT alle elementari avrebbe potuto fare facilmente nelle sue condizioni le risultava quasi impossibile.
    Con un occhio cieco una mano inerte, la faccenda si faceva molto più complicata.
    Aveva appena finito, quando il piazzale si accese di miriadi di strie di fumo.
    Una quantità assolutamente anormale di missili, raggi di energia e proiettili si abbattè con violenza in un punto imprecisato dell'area.
    Lo stesso punto che intuì, le coordinate stavano puntando.
    Una potenza di fuoco assolutamente devastante.
    Sorrise mestamente, mentre davanti a lei iniziavano a diffondersi le fiamme delle esplosioni.
    "E brava ragazza, non è proprio il tipo che vorrei fare arrabbiare..."
    Eppure, quando tocco a lei, si accorse di quanto fosse stata ottimista.
    Il dolore si fece nuovamente sentire, come se decine di artigli affilati la stessero lacerando.
    Era come essere rinchiusi in una gabbia di rovi.
    Ogni movimento, anche il più piccolo, le causava dolori lancinanti.
    Digrignò i denti mentre cercava di mettere a fuoco la situazione con l'unico occhio con il quale ancora riusciva a vedere.
    Era un problema, era un enorme gigantesco problema.
    Il computer di bordo aveva una zona in cui si trovava il suo avversario, e delle coordinate.
    Questo non sarebbe stato un problema per un qualsiasi altro mezzo, tuttavia Hime non era in una situazione normale.
    Il colpo degli Sturm-faust aveva danneggiato parte dei sistemi minori, inoltre il mirage colloid interferiva con qualsivoglia meccanismo di rilevazione di cui il suo ZAKU poteva disporre.
    Aveva una posizione, ma solo quello.
    Avrebbe dovuto mirare a vista, ma era decisamente il momento sbagliato.
    Tremava come una foglia, il suo senso di percezione della profondità era andato.
    Probabilmente non avrebbe colpito un granaio neppure standoci dentro in quelle condizioni.
    -Maledizioneeee!-
    Gridò al cielo,con un urlo che le fece dolere l'intero petto.
    Era inutile, proprio in quel momento, proprio adesso.
    Quando l'unica persona che poteva aiutarla, aveva bisogno di lei.
    Ma cosa poteva fare?
    Cosa poteva fare per dare un senso alla sua esistenza?
    Madoka probabilmente non sapeva delle capacità della Phase-shift armor, di quel terrificante sistema di protezione.
    E a giudicare dal termine che aveva usato, ignorava anche quale terrificante peso rappresentasse il termine GUNDAM.
    I gundam per i piloti di mobile suit erano una leggenda.
    Lei aveva visto personalmente le riprese del Freedom, del Justice, del Destiny.
    Sapeva cosa erano in grado di fare.
    Da sola, non avrebbe potuto fare molto.
    Ma Madoka, non sarebbe stata da sola.
    C'era ancora qualcosa che Mai poteva compiere.
    -Stavolta no...stavolta, mi sono stufata di fare la principessa in pericolo...
    ormai, sono troppo cresciuta per dare ancora retta alle favole!-

    Deglutì un grumo di sangue oramai rappreso e si leccò le labbra.
    "Andiamo Hime, non abbiamo ancora finito io e te"
    Carezzò delicatamente la poltrona
    "Prima ho sbagliato, non è l'ultimo spettacolo no...
    Questo, è solo l'inizio."


    Il pesante beam rifle, cadde dalla mano inerte dello ZAKU rosso ciliegia, mentre questo afferreva un qualcosa dalla skirt armor.
    Poi, tenendolo sempre ben chiuso nel pugno, il pesante mobile suit fece un passo sino ad arrivare a fianco del VF-25.
    Aprendo la comunicazione, Mai sorrise, apparendo per la prima volta alla piena luce del monitor.
    Probabilmente adesso non avrebbe fatto una bella impressione.
    La bocca e gli abiti imbrattati di sangue, la pelle pallida e le occhiaie.
    Sarebbe sembrata decisamente moribonda, cosa non troppo distante dalla verità comunque.
    -Gomen Madoka-chan, temo stavolta di non poter fare un granchè nelle mie condizioni.-
    Sorrise debolmente.
    -Sappi che per me è stato un piacere conoscerti...credi...credi che quando questo sarà finito...potremmo fare quattro chiacchiere?
    Da amiche...intendo...-

    Soppresse per un attimo le lacrime che sentiva si stavano formando nella gola.
    Era così bello poter parlare con qualcuno, anche in mezzo a quel massacro.
    -Sto per fare qualcosa di stupido...di molto stupido forse...ma è l'unica possibilità che...
    che mi è rimasta, di fare la differenza.
    Voglio...voglio che tu mi prometta una cosa...-

    Sospirò, mentre si schiariva la gola.
    Portò la mano alla testa e si tolse la fascia che portava alla fronte.
    E con quella legò la mano sinistra inerte alla cloche.
    -Se dovessi fallire, ferma questo bastardo, ferma tutti questi dannatissimi bastardi...
    E salva queste persone.-

    Chinò la testa un secondo, per poi mormorare.
    -Sayona...-
    Poi si fermò.
    No, non era giusto, non era così che sarebbe finita.
    Le parole di Mansell erano scolpite a fuoco nella sua testa.

    Stringi i denti e vai avanti, completa la missione ad ogni costo.
    Non arrenderti sino a quando non avrai più fiato, sino all'ultimo respiro.
    E soprattutto, non accettare mai di morire.



    msvu
    No, era vero.
    Nonostante tutto era troppo presto per gettare la spugna.
    Non importava quanto folle, non importava quanto assurdo.
    Sarebbe sopravvissuta.
    Tutti loro sarebbero sopravvissuti, per combattere un altro giorno.
    -Ya, Sayonara ja nai. no, non è un addio...
    Ja ne, desho ka? Piuttosto non è, a dopo?-

    Dopodichè riportò la sua attenzione a Crot, e al luogo dove la tempesta di fuoco stava ancora avviluppando la sagoma del Gundam.
    Con uno sforzo immane sollevò il piede, l'unico che ancora, con qualche spasmo obbediva ai suoi comandi.
    Lo alzò di pochi centimetri, prima di abbatterlo con violenza sul pedale dei Thrusters.
    In un istante i reattori sul Backpack di Hime presero vita con una fiammata, scagliando in avanti lo Zaku come una cometa.
    La giuntura del ginocchio del Mobile suit, già pesantemente provata, cedette con un lamento di metallo torturato.
    Ma non importava più, oramai era già in volo.
    La massima velocità possibile, raggiungibile in un istante.
    E la relativa forza esplosiva.
    Ma non era finita lì.
    Mentre l'accellerazione la scagliava in avanti, accese la comunicazione in uscita.
    La sua voce adesso, avrebbe potuto raggiungere anche quel bastardo.
    -Crot, hanno detto giusto?...Stammi a sentire piccolo psicopatico...
    Non ho la minima idea di chi tu sia...ne del come mai tu mi conosca.
    Ma stai certo di una cosa...oggi, hai fatto un errore...
    Oggi, ti sei messo contro la persona sbagliata!-

    Il monoeye dello Zaku, così come gli occhi di Mai parve ardere di energia mentre macinava metro dopo metro.
    La mano, posta a fianco, nascondeva alla vista di tutti la granata ad Alto esplosivo ZR20E.
    L'unica arma, nell'arsenale rimasto a Izumi, in grado di poter attraversare l'incredibile protezione della Phase-shift.
    Il calore e l'impatto della pioggia di missili doveva sicuramente avere in un qualche modo disturbato i sensori dello Hail Buster.
    Era su quello che la giovane coordinator contava.
    -Volevi giocare con me Crot-kun?
    Eccoti accontentato!-

    vjip
    Al momento dell' impatto, la ragazza avrebbe improvvisamente invertito la spinta di 90°, proiettando così sia lei che il suo avversario in alto.
    Tirando con i denti la fascia che legava l'altro braccio, muovendo così la leva che regolava l'angolo di inclinazione dei Thrusters sollevando entrambi i mezzi in aria.
    La velocità raggiunta avrebbe dovuto consentire agilmente un simile sforzo.
    E una volta in aria avrebbe conficcato con forza la granata nella gorgiera di protezione dei delicati meccanismi del collo, prima di lasciarsi cadere a terra.
    L'atterraggio, non era un problema, non più a quel punto.
    Coperta dall'armatura, e con le spalle così ingombranti, difficilmente lo Hail Buster avrebbe potuto rimuoverla.
    E lo scoppio della carica sagomata, da quella distanza, avrebbe facilmente dilaniato la corazza.
    Phase-shift o meno.
    Era un atto disperato, un'ultima folle sfida al destino.
    Adesso Mai Izumi, si stava giocando la paritita finale.
    Adesso era solo una questione di tempistica.
    Chi avrebbe ceduto prima.
    Crot, o il fisico di Izumi.
    A lei non importava.
    Aveva un solo desiderio che la muoveva.
    Proteggere tutti quanti.
    E ci sarebbe riuscita.
    A qualunque costo.
    Con un urlo che a stento nascondeva la sofferenza che provava, la Irregular caricò in avanti.
    Con una sfida sulle labbra, e il fuoco nel petto

    -UOOOOOOOOOOOOOOOOOH!!!-




    CITAZIONE
    Pilota

    Status Fisico:
    Condizione: Critica CAUTION
    Taglio sul labbro inferiore, taglio superficiale da scheggia (proiettile) sulla guancia sinistra, taglio sulla fronte e morso sanguinante sulla nocca sinistra.
    In seguito al terribile impatto degli Sturm-faust, il corpo di Mai è inoltre letteralmente a pezzi.
    Le costole inferiori, dalla sesta alla dodicesima sono fratturate o peggio, la milza e il fegato sono completamente devastati ed inoltre è presente una vasta emorragia interna unita ad innumerevoli altri microtraumi sottocutanei.
    Inoltre la perdita di sangue costante e solo parzialmente rallentata ha iniziato a raggiungere livelli elevati ed altamente dannosi per il corpo stesso di Mai (1700 ml)
    Tutto ciò si manifesta con i tipici sintomi del dissanguamento quali: Pressione arteriosa e gittata cardiaca ridotte, polso rapido e filiforme, cute fredda e umida, Ipertensione, sbalzi di umore e allucinazioni.
    Inoltre si è verificata una perdita della sensibilità agli arti inferiori e all'intero apparato dell'arto superiore sinistro.
    Così come una parziale cecità all' occhio sinistro.

    [A causa delle numerose ferite i sensi ed i riflessi sono funzionanti al di sotto del 100% della normale capacità a dispetto della attivazione del SEED mode.]

    Status Psicologico: Carica, determinata a raggiungere il suo obbiettivo.
    Le parole pronunciate a suo tempo da Mansell, le azioni di Madoka, le parole di Crot.
    Tutto questo ha contribuito a risollevare dallo stato di profonda frustrazione Mai.
    Che adesso, onostante il corpo piagato e ferito oltre ogni limite, va avanti.
    Sorretta solo dalla forza di volontà e dalla determinazione.
    Qualcosa di più della ragazzina Idealista di PLANT carica di buone intenzioni.
    Una persona completamente nuova.

    [SEED mode: Attiva, sebbene non funzionante al 100%]


    Equipaggiamento/dotazione: Fascia da fronte autografata (Legata attorno al braccio e alla mano sinistra e stretta tra i denti), Cappotto pesante da esterno [Gettato incerimoniosamente in un angolo], Felpa (Maniche tirate in su), maglietta, pantaloncini da ginnastica, scaldamuscoli, pantaloni jeans e guanti [Con il tessuto sull' indice destro tagliato per permettere maggiore libertà di movimento], Gagliardetto Irregulars (sporco di sangue) [Indossato], registratore tascabile (stato sconosciuto)

    Equipaggiamento supplementare

    Life saving unit
    Tipologia oggetto: Contenitore di scorte mediche per il primo soccorso
    Peso: 2.0 Kg
    Lunghezza: 60 cm
    Note: Questa piccola scatola di materiale plastico alloggiata sotto la postazione di pilotaggio di Aka-hime continene al suo interno attrezzi per le riparazioni d'emergenza, la lasgun ISPA personale di Mai, assieme ad un piccolo ma ben fornito Kit medico.
    Quest'ultimo contiene bende, garze sterili, medicinali per il primo soccorso, alcune fiale di un cocktail di morfina e stimolanti e alcuni strumenti per le medicazioni di emergenza.

    Knife [Stato: Infoderato e legato al retro della cintura]
    Tipologia arma: Coltello
    Peso: 0.3 Kg
    Lunghezza: 260 mm
    Note: Tagliente da un lato e seghettato dall'altro é il tipico coltello utilizzabile per le operazioni di guerriglia. Leggero, resistente e multiuso. Può essere allacciato quasi dappertutto grazie ad una fondina adattabile al vestiario ed alle parti del corpo tramite appositi lacci.

    Sniper rifle "Charline" [Stato: sconosciuto]
    Tipologia arma: sniper/anti-material rifle
    Nome in codice: Charline
    Numero del modello: M-82 DX-4
    Munizioni per caricatore: 10
    Caricatori: 3 (2 standard da 7.62mm , 1 HE)
    Tipologia di proiettili supportati: Standard da 14,5 mm, Standard da 7,62 mm, HE, AP, Cartucce esplosive a basso potenziale da 25 mm
    Tipologia di proiettili in uso: Standard da 7,62 mm; HE
    Tipologia di proiettili nel caricatore: Standard da 7,62x39 mm
    Gittata: 2320 m
    Peso: 11,9 Kg
    Lunghezza: 1758 mm
    Ottica: mirino ottico telescopico Digitale-Analogico 10x, ABC system 1
    Sistemi ottici di rilevamento: Visione notturna agli infrarossi e sensore di rilevamento di calore
    Note: Fucile di precisione anticarro, usato sia per azioni anti-veicolo che per azioni anti-uomo. Pare essere appartenuto ad un commilitone di Mauser.





    Mecha


    himechanZGMF 1000/A1 ZAKU Gunner (B)aka-hime

    +++Status strutturale:+++

    Scansione terminata, inizio analisi...

    Funzionalità operativa: 18% CAUTION
    Capacità motoria residua 25%
    Capacità offensiva residua 7.5% CAUTION
    Elaborazione rapporto danni...
    Testa: Lievi danni alla corazzatura esterna, sensori lievemente danneggiati, perdita leggera al sistema di raffreddamento [connessione interrotta, operatività limitata], impianto visivo lievemente danneggiato.
    Torso: Lievi danni alla corazzatura esterna.
    Arti superiori:
    Arto destro: danni di media entità alla corazzatura esterna, sistema di trasferimento energetico sovraccarico e compromesso.
    Struttura di supporto da corpo a corpo [Distrutto]
    Arto sinistro: Danni critici all' intera struttura [Epurato]
    Scudo protettivo: Danni critici all' intera struttura [Epurato]
    Arti inferiori:
    Arto destro:Lievi danni alla corazzatura esterna, giroscopio stabilizzatore leggermente danneggiato [operatività garantita]
    Arto sinistro: Danni medi alla corazzatura esterna, Gravi danni ai meccanismi interni, giuntura del ginocchio non più funzionale [connessione interrotta, operatività compromessa]
    Sistema energetico: Trasmissione di energia a braccio destro interrotto [funzionalità del reattore:ottimale]
    Sistema elettrico: Lievi problemi al sistema vocale [speaker esterno: inutilizzabile]

    Equipaggiamento/dotazione:

    +++Raccolta dati in corso+++

    Sistemi operativi

    - Nome arma/sistema: Radio di bordo per comunicazione a onde corte
    - Status: Meccanismo funzionante [Operatività ottimale]
    - Funzionalità: Terminata la modalità ricerca ha stabilito una connessione audio-video con il Valkyrie di Madoka, la comunicazione con lo Hail Buster è stata settata su entrata-uscita, la connessione con il Gale Strike permane su sola entrata.

    Sistemi d'arma

    - Nome arma/sistema: M1500 "Orthros" high-energy long-range beam cannon
    - Status: Operatività meccanismo di fuoco compromessa [Epurato]
    - Munizioni 3/5 rimanenti, operatività generatore compromessa [Epurato]

    - Nome arma/sistema: MA-M8 beam tomahawk
    - Status: Danni di livello critico in seguito a esplosione scudo [Distrutto]
    - Munizioni //

    - Nome arma/sistema: MMI-M633 beam assault rifle [Abbandonato]
    - Status: Impugnato in mano destra, pronto all' uso [Funzionalità ottimale]
    - Munizioni 14/15 rimanenti, munizioni di riserva [Perdute]

    - Nome arma/sistema: Shoulder shield
    - Status: Danni critici a tutta la struttura [Distrutto]
    - Munizioni //

    - Nome arma/sistema:4x Granate portatili
    - Status: Montate sulla struttura del bacino
    - Munizioni
    ZR30F a frammentazione [ ]
    ZR20E HE ad alto esplosivo []
    ZR27I termica incendiaria[x]
    ZR13Q bomba fumogena [ ]

    Equipaggiamenti utilizzati:
    Granata HESH ad alto esplosivo ZR20E
    (Prima semi-azione di attacco)




    Riassunto azioni::
    Decisa a farla finita con il Gundam una volta per tutte, e realizzando che la sua condizione fisica non le permette di poter aprire il fuoco in maniera efficiente, Mai decide di ricorrere a misure disperate.
    Dopo aver lasciato cadere a terra il Beam rifle, si scaglia contro la posizione in cui si trova lo Hail Buster con l'intezione di impattarvi contro.
    Una volta stabilito il contatto farà impennare entrambi i mezzi e piazzerà la granata HESH all' interno della gorgiera del mezzo nemico, per poi lasciarsi cadere a terra, probabilmente oramai esausta e priva di energie.



    Azione offensiva
    Prima semi-azione Lascia cadere il Beam rifle ed impugna la granata HESH ZR20E
    Seconda semi-azione (Dipendente dall'esito della prima Semi-azione)
    Piazza la granata HESH ZR20E all'interno della Gorgiera del nemico
    [POSIZIONE]

    Azione di movimento
    Prima azione Si scaglia contro lo Hail Buster per stabilire un contatto.
    Seconda azione Stabilito il contatto impenna entrambi i Mobile Suit in aria sfruttando l'inerzia e cambiando la posizione dei Thrusters, per poi lasciarsi cadere a terra.

    ACCLUDO come sempre un piccolo schema per spiegare il movimento

    schema







    NOTE al testo

    [1]: Stabilire il record dell'accademia
    Riferimento alla Role "Those were the Days"






    Edited by Allen92 - 21/10/2013, 11:30
  14. .
    Per la serie TPP all'epoca dei social Network...
    In caso di attacco: il 6% dei presenti è fuggito o ha reagito...
    IL restante 94% ha aggiornato lo status di Facebook

    idi8
  15. .

    Uuuu, mi ero scordato di questo topic, calza proprio a pennello!
    Mi stavo giusto riascoltando questo AMV su Strike witches, che lo rende molto più serio di quanto non sia in realtà
    La canzone dovrebbe essere Merchant Prince dei Two steps from hell

214 replies since 29/1/2008
.